UNA MATTINA COME TANTE...

venerdì 12 dicembre 2008


Di ritorno da una deliziosa cenetta thai ieri sera posteggio l'auto sotto casa, appena davanti a un grosso carretto, di quelli da rimorchio.
Stamattina, in ritardo come ogni giorno della mia vita, corro alla macchina, metto in
moto e parto e l'unica cosa che mi gira per la testa è: “quanti minuti di ritardo quest'oggi?“.

Dopo circa duecento metri decido -finalmente!- di chiedermi da dove venga questo rumore infernale che sento da un pezzo... guardo nello specchietto retrovisore e... il carretto mi sta seguendo!!
Si vede che si è affezionato, non so, fatto sta che me lo sto trascinando in giro per la
città.
Chiamo un collega per avvisare che tarderò -più del solito- e lui, mettendo giù il telefono, addirittura mi ringrazia -perché gli ho accordato il permesso di spiegare ai miei capi anche PERCHE' sono in ritardo-.

Nel frattempo il mio eroe -il mio premuroso ragazzo pure infortunato e dolorante per via di un incidente sulla neve- arriva in mio soccorso liberandomi dal carretto molesto che voleva farsi rubare ad ogni costo.

Lo parcheggiamo, a spinta, 300 mt più avanti... non oso immaginare la faccia del proprietario che quando tornerà a riprenderselo penserà prima che glielo hanno rubato e poi lo troverà solamente... spostato -che razza di scherzo sarà mai questo?-!
Naturalmente quando arrivo in ufficio i colleghi del mio piano -capi compresi- mi accolgono con un fragoroso applauso e risate grasse di ogni sorta.
Sorrido e confortata penso che la Germania non mi ha ancora cambiata.

P.S. Il mio premuroso eroe si merita come ricompensa una bella cenetta italiana stasera: il mio cavallo di battaglia, i cannelloni.




Cannelloni al ragù


Per le crêpes (dosi per circa 20 crêpes):

uova intere 3

bicchieri di latte 3

farina bianca 225 gr.

olio extra-vergine d'oliva 1 cucchiaio

noce moscata grattugiata q.b.

sale q.b.


Per il ragù:

carne macinata 500gr.

cipolla 1

spicchio d'aglio 1

pezzetto di carota 1

pezzetto di sedano 1

olio extra-vergine d'oliva q.b.

vino bianco mezzo bicchiere

pomodori pelati 600 gr.

sale q.b.

pepe q.b.

noce moscata q.b.


Altri ingredienti per il ripieno:

provola 500 gr.

parmigiano grattugiato q.b.

salsa bechamel 500 gr.


Per il sugo di pomodoro:

spicchio d'aglio 1

olio extra-vergine d'oliva q.b.

passata di pomodoro 500 gr.

sale q.b


1. Preparare la pastella mescolando tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Lasciare riposare mezz'oretta.


2. Nel frattempo preparare il ragù:

Fare appassire in olio extra vergine d'oliva una cipolla, un pezzetto di carota, un pezzo di gambo di sedano (il tutto tritato finemente) e uno spicchio d'aglio intero.

Aggiungere la carne macinata e farla rosolare a fuoco vivo.

Quando la carne avrà preso un bel colore marrone aggiungere mezzo bicchiere abbondante di vino bianco precedentemente 'dealcolizzato' (prima di aggiungerlo alla preparazione lo si fa bollire cinque minuti perché perda il suo alcol e quindi il suo sapore acido) e, una volta evaporato, aggiungere i pelati schiacciati con la forchetta o la passata di pomodoro (naturalmente se avete in casa dei bei pomodori maturi potete preparate il ragù con questi, niente di meglio). Salare, pepare, aggiungere una spruzzatina di noce moscata grattugiata.

Far cuocere abbastanza a lungo perché il ragù venga piuttosto denso, poi lasciar raffreddare e filtrare (servendosi di uno scolapasta) perché perda la parte liquida in eccesso. Il ripieno delle crêpes dovrà essere infatti il più compatto possibile.


3. A parte preparare un semplice sugo di pomodoro scaldando in padella uno spicchio d'aglio in olio extra vergine d'oliva, aggiungendo poi la passata di pomodoro e un pizzico di sale e facendo cuocere sino a ottenere un sugo più o meno denso.


4. Cuocere le crêpes:

Scaldare per qualche minuto una piccola padella antiaderente, far sciogliere mezzo cucchiaino di burro e distribuirlo con l'aiuto di un pezzo di carta assorbente.

Versare un po' di impasto nella padella e subito rotearla con movimenti veloci per distribuire uniformemente l'impasto. Dopo circa mezzo minuto staccare delicatamente il bordo della crêpe dalla padella (con l'aiuto di una spatolina di legno) e girarla. Far cuocere per altri 20 secondi. Mescolare di tanto intanto la pastella durante la preparazione delle crêpes.

Disporre le crêpes su una tovaglia pulita e far raffreddare.



5. Distribuire su ogni crêpe una spruzzatina di noce moscata grattugiata, una di parmigiano grattugiato, un cucchiaio abbondante di ragù, qualche cubetto di provola (o altro formaggio simile ma non usate la mozzarella perché troppo acquosa, soprattutto se in combinazione con le crêpes) e un ciuffo di bechamel.




6. Arrotolare le crêpes e distribuirle una di fianco all'altra in una pirofila precedentemente cosparsa di sugo di pomodoro, un po' di salsa bechamel e una spruzzata di parmigiano grattugiato.



7. Ricoprire le crêpes con un nuovo strato di sugo di pomodoro, bechamel, parmigiano grattugiato e passare in forno già caldo a 180° per 30-40 minuti.



A fine cottura lasciare riposare 10-15 minuti nel forno spento perché non siano troppo liquide e non si rompano al momento di servire in tavola.

Scaldate in forno il giorno dopo sono ancora più buone.



Queste dosi sono per 20 o più cannelloni, più di una teglia quindi.

Le teglie che non consumerete subito potete tranquillamente conservarle in freezer.

All'occorrenza basterà scongelarle qualche ora prima e passarle in forno caldo a 180° per 30-40 minuti.

Io di solito quando decido di affrontare questa impresa titanica -la preparazione è piuttosto lunga, di solito scelgo la solita casalinga grigia domenica... non troppo difficile incapparci qua in Germania!- aumento a piacere le dosi così da avere sempre pronte in freezer teglie di cannelloni in quantità da tirar fuori al momento opportuno.

Sono l'ideale quando dovete cucinare per molte persone perché si possono preparare in anticipo -alleggerendovi notevolmente il lavoro il giorno della cena- ma anche praticissimi se li dividete in piccole teglie mono/bi-porzione che tirerete fuori ogni volta che avrete voglia di qualcosa di gustoso ma non il tempo di cucinarvelo.

Vi renderete conto al primo assaggio di quanto valga la pena impiegarci tutto questo tempo.

In anni e anni di carriera “cannellonica“ non ho ancora trovato una sola persona che non ne sia andata pazza.


Pubblicato da Mariù alle 12:06  

4 commenti:

li vedo e mi sembra di sentirne l'odore...ma il sapore perchè non riesco a sentirlo??
Ode ai miei amati cannelloni.

sissi imperatrix ha detto...
3 febbraio 2009 alle ore 01:15  

Arriveró presto a Roma con un carretto intero di cannelloni!

Mariù ha detto...
3 febbraio 2009 alle ore 10:49  

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