CROSTATA D'INFANZIA

martedì 7 aprile 2009

Io e la mia cuginetta Serena abbiamo sempre avuto la passione per i dolci e per la cucina in generale.

Abbiamo iniziato con il Dolce Forno e facendo le aiutanti della nonna, finché la voglia di far da sé è diventata irrefrenabile.

Approfittavamo di ogni avvenimento possibile: compleanni e onomastici di chiunque in famiglia, Natale, Pasqua, Capodanno, Santo Stefano e compleanno del pesce rosso. Ogni occasione era buona per mettersi ai fornelli, di nascosto dalla famiglia -ci piacevano le sorprese- e rigorosamente nottetempo.

Il nostro piano normalmente prevedeva:

-l'acquisto degli ingredienti necessari -ove non già presenti in dispensa- un paio di giorni prima dell'azione, dando fondo alle nostre paghette settimanali o inserendoli nelle liste della spesa dei babbi incaricati -no che non lo capivano i nostri babbi che quegli scarabocchi sulle loro liste erano i nostri, no!-

-l'occultazione di ingredienti e attrezzi, sempre un paio di giorni prima, ovunque fosse possibile -sotto i letti, tra i vestiti, negli armadi- cosí che quando la nonna all'improvviso aveva bisogno del frullatore ti toccava tirarlo fuori con un gioco di prestigio dalla doccia -no che non lo capiva la nonna, no!-

-la sveglia alle 3 del mattino -ovvio che nessuno ci sentisse-

-la tv accesa a massimo volume per coprire i rumori di pentole e sbattitori elettrici -eh, quando uno è un genio...-.

Da queste missioni culinarie sono nate le ciofeche più clamorose della nostra infanzia perché non c'era volta che non ci dimenticassimo qualche ingrediente o che non avessimo "idee geniali" che secondo noi avrebbero cambiato il futuro dell'alta cucina.

Così però, sbagliando, inventando, sperimentando, abbiamo pian piano imparato a destreggiarci sole solette tra i fornelli.

Grazie ai familiari compiacenti che il mattino seguente riuscivano a fingere un'espressione sorpresa pur avendo passato la notte in bianco e a buttar giù quelle sbobbe -e pure dicendo "mmm.... che buono!"- abbiamo continuato a provare e a divertirci fino a ottenere i primi veri risultati positivi.

Questa crostata è uno di quelli. Passata naturalmente anche lei per la fase suola da scarpa ma poi divenuta perfetta.

Ok, non sarà bellissima ma questa, giurin giurello, è LA crostata, la crostata delle crostate, la signora crostata, la regina crostata. Se siete alla ricerca della ricetta della crostata perfetta fìdatevi pure di questa.

E', insieme ai cannelloni, il nostro cavallo di battaglia di sempre, quello che si fa in fretta e non si sbaglia mai, quello di cui tutti ti chiedono la ricetta -e infatti in molti mi avevano già chiesto da tempo di pubblicarla sul blog- e che si fa fuori prima ancora che la si possa guardare -quindi alla fine chissenemporta se non è bellissima-.

Non è una crostata convenzionale, non si stende la frolla col matterello, non la si fa riposare in frigo, non si tagliano le strisce di pasta con la rotella dentellata. Però provate, poi mi direte.

Questa l'ho preparata per le colazioni di Omodestanza in visita a Berlino lo scorso weekend ed è fatta con una marmellata di SANNDORN -olivello spinoso- e arance. Inutile dire che potete sostituirla con la marmellata che preferite.


P.S. A proposito di Omodestanza e del progetto "tortini con la maionese" che avevamo per questo weekend: è arrivata la primavera qua, quella vera, vi pare che con le meraviglie di Berlino a disposizione potessimo chiuderci in casa a cucinare?


CROSTATA CON MARMELLATA DI SANDDORN E ARANCE


400 gr. di farina 00

200 gr. di zucchero

200 gr. di burro fuso (oppure 100 gr. di burro fuso + 100 gr. di olio d'oliva)

1 bustina di lievito

4 uova (3 tuorli + 1 uovo intero)

300 gr. di marmellata


Preriscaldare il forno a 180°.

Setacciare la farina con il lievito.

Sbattere bene le uova e lo zucchero con uno sbattitore elettrico.

Quando il composto sarà chiaro e spumoso aggiungere, poco a poco e alternando, il burro fuso e la farina mista al lievito.

Quando il composto sarà più compatto lavorarlo velocemente con le mani per pochi minuti (anche all'interno dello stesso contenitore).

Prelevare un bel pezzo di impasto (¾ abbondanti) e metterlo al centro di una teglia

grande (diametro 32 cm) imburrata e infarinata.

Con le dita schiacciare dolcemente l'impasto allargandolo verso i bordi dello stampo.

Versare la marmellata in un piatto fondo e mescolarla energicamente per un minuto per ammorbidirla.

Distribuirla al centro dell'impasto avendo cura di lasciare libera una cornice spessa circa 1 cm.

Su un piano leggermente infarinato lavorare il resto dell'impasto, prelevarne dei pezzetti, ricavarne velocemente dei cordoncini e adagiarli sulla marmellata in modo

da formare la caretteristica griglia.

Se volete potete adagiare un ulteriore cordoncino di pasta intorno alla griglia a mo' di cornice.

Cuocere in forno caldo a 180° per circa 45 minuti, poi lasciare riposare nel forno spento ancora per 10 minuti.

Sformare solo una volta raffreddata.


Questa ricetta partecipa alla raccolta 'Ricordi e Ricette' organizzata dal blog 'Il gaio mondo di Gaia'.


Pubblicato da Mariù alle 14:39  

11 commenti:

Dopo questa premessa posso non provarla? Non amo molto la marmellata quindi mi sacrificherò con la nutella :-D

p.s. avete fatto bene, la torta alla maionese può aspettare!baci

Lisa ha detto...
7 aprile 2009 alle ore 15:09  

Quando hai un minuto spiegheresti ad una cretina come mettere le foto usando flickr? Mi sono registrata, le ho inserite ma non capisco poi che devo fà :-/

thanks

Lisa ha detto...
7 aprile 2009 alle ore 15:23  

Dopo di che vai al tuo album, clicchi sulla foto che vuoi inviare, nella pagina successiva clicchi sul quarto pulsantino sopra la foto ("Invia al blog") e selezioni il blog al quale vuoi inviarla (mi pare che la prima volta che lo fai ti chieda di inserire i dati del tuo blog, le volte successive lo riconoscerá da solo) ed é fatta.
Torna sul tuo blog e troverai l'immagine inviata. Ora puoi modificare il post a tuo piacimento.
Il testo lo puoi scrivere direttamente da Flickr e inviarlo con la foto o aggiungerlo dopo modificando il post da Blogger.
Spero la spiegazione non sia stata troppo incasinata, non é difficile cmq, ti assicuro.
Io non sono ancora riuscita a capire se si possano inviare piú foto contemporanemante come parte dello stesso post (io ogni volta le invio separatamente e mi si creano ovviamente post separati che poi devo ridurre a uno copiando/incolando i codici html delle altre foto nel post col testo).
Mmm... suona un po' incasinato.
Fammi sapere se riesci!
m.

P.S. Secondo me la marmellata rende meglio con questa frolla, la rende un po' morbida al centro lasciando i bordi belli friabili. Mentre la nutella secondo me si secca un po' troppo, mi pare di aver provato mille anni fa e ho un vago ricordo di qualcosa di simile... ma largo alle sperimentazioni!
Un bacio!

Mariù ha detto...
7 aprile 2009 alle ore 16:21  

Carissima
Vedo dal tuo profilo che abiti a Berlino.
Ci sono stata l'anno scorso e ci tornerei a piedi se potessi.
Ma desidero farti i complimenti per il tuo blog, per le tue ricette e per le foto BELLISSIME!!!
compliments

Mammazan ha detto...
9 aprile 2009 alle ore 00:49  

Grazie grazie grazie mille!!
Si, abito a Berlino, per me é la cittá piú bella del mondo e ora che é arrivata anche la primavera non sto a dirti che gioia...
Baci, buona giornata!

Mariù ha detto...
9 aprile 2009 alle ore 10:47  

Ciao cara! Il tuo racconto è carinissimo...che ridere, il volume alto della tv e il test dei parenti!
Grazie infinite d'aver partecipato al concorso...
provvedo subito a postare...
Un bacio :-)))

pagnottella ha detto...
28 aprile 2009 alle ore 15:23  

Il tuo blog mi piace davvero tanto. Mi sono permessa di copiare questa tua ricetta, spero non ti dispiaccia. A presto, Cat

Afrodita ha detto...
18 maggio 2009 alle ore 17:51  

@giucat: Certo che non mi dispiace, anzi!
E' una delle soddisfazioni più grandi (e la ragione principale) del blog che la gente ti copi le ricette e le faccia proprie.
Se la provi fammi sapere come è andata!
Grazie mille!
m.

Mariù ha detto...
19 maggio 2009 alle ore 11:33  

Ciao Mariù, l'ho provata e mi è piaciuta tantissimo! L'ho fatta sia nella versione crostatine, sia nella versione crostatona! Ho avuto solo qualche difficoltà con le striscie data la morbidezza della pasta. Credo che diventerà la mia nuova ricetta per la crostata! Se non ti spiace, vorrei pubblicare la ricetta sul mio blog, ovviamente citando il tuo blog! Cat

Afrodita ha detto...
20 maggio 2009 alle ore 16:31  

Wow,
non sai che immenso piacere!
E' vero, con questo impasto le strisce decorative non sono semplicissime da fare (come puoi vedere anche le mie nella foto non sono stupende) perché l'impasto è molto morbido, vanno lavorate (e posizionate prima che si spezzino!) velocemente e non vengono mai troppo precise... ma quanto buona è?
Per le strisce potresti aggiungere un po' di farina all'impasto (solo quello delle strisce), farlo riposare un po' in frigo e rilavorarlo aiutandoti con la farina. Poi stenderlo a sfoglia e tagliare le strisce con la rotella... Qualcuno addirittura fa solo le strisce con la pasta sfoglia... Io onestamente mi accontento di un risultato estetico non troppo perfetto ma di tutta questa bontà.
Certo che puoi pubblicarla sul tuo blog, sono molto curiosa... e per me sarà un grande onore!
Sono certa che anche la mia cuginetta di cui parlo nel post ne sarà onorata e felice.
Un bacione!
m.

Mariù ha detto...
20 maggio 2009 alle ore 16:43  

imparato molto

Anonimo ha detto...
17 novembre 2009 alle ore 14:48  

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