PESTO DI AGLIO ORSINO

lunedì 20 aprile 2009


Da quando ho il blog l'Uomo Teutonico al posto dei fiori mi regala mazzetti di piante aromatiche!

Dopo aver cercato per mezz'ora di farmi capire cosa fosse quel 'Bärlauch' trovato sul menu di un ristorante una sera ha pensato bene che portarmene un mazzetto in dono sarebbe stato più semplice.

Non male, nuovi spunti per sperimentare.

Trattasi di 'aglio orsino', delle foglie lunghe e lucide dal sapore di aglio ma un po' più delicato.

Ci sto facendo di tutto ultimamente, ne vedrete un bel po' nei prossimi giorni.




PESTO ALL'AGLIO ORSINO


circa 20 foglie di aglio orsino

30 gr. di gherigli di noci

2 cucchiai di parmigiano grattugiato

75 ml di olio extra vergine d'oliva

sale q.b.

pepe q.b.


Pulire le foglie di aglio orsino una per una con un panno umido.

Sminuzzarle e metterle nel mixer con i gherigli di noci, il parmigiano, il sale, il pepe e un filo d'olio.

Frullare il tutto versando a filo il resto dell'olio.

Aggiustare, se necessario, di sale e pepe e correggere con l'aggiunta di poco parmigiano o olio secondo la consistenza desiderata.


Pubblicato da Mariù alle 13:41  

12 commenti:

Aglio orsino! Nemmeno sapevo che esistesse, ho guardato su Wikipedia e ho visto che alcuni la classificano come pianta agliacea, altri come pianta di bulbi simili a gigli e tulipani!
L'idea mi piace, e anche per le noci, meno dolci dei pinoli.
Complimenti, veramente complimenti.
(anche per le foto)

CorradoT ha detto...
20 aprile 2009 alle ore 14:31  

Aggiungo, pro domo mea, se a te o all'uomo teutonico piace il fegato dai un'occhiata al mio blogghettino.
Buona giornata!

CorradoT ha detto...
20 aprile 2009 alle ore 14:34  

Grazie Corrado!
Io ne avevo tanto sentito parlare perché imperversava nei vari blog di cucina un po' di tempo fa, ora finalmente ho potuto metterci sopra le manine!
Santa Berlino, quante nuove esperienze culinarie! E la gente ancora insiste con la storia dei würstel e crauti!
Un bacione,
m.

Mariù ha detto...
20 aprile 2009 alle ore 14:34  

Che roba strana quest'aglio orsino. Mai sentito nominare.
Complimenti per il blog :)

Antonella ha detto...
20 aprile 2009 alle ore 16:28  

@Antonella:
...nevvero? Si chiama orsino perché alla fine del loro letargo gli orsi lo mangiano per purificare l'organismo dal lungo periodo di sonno.
Il sapore non é rivoluzionario, sa di aglio ma in una maniera piú delicata e si presta a un sacco di ricette. Provalo se ti capita di trovarlo da qualche parte.
Grazie mille e complimenti a te, ho visto ieri il tuo blog e l'ho trovato, in tutta sinceritá, meraviglioso.

Mariù ha detto...
20 aprile 2009 alle ore 16:46  

Ecco il secondo motivo per cui trasferirsi in Germania: la facile reperibilità dell'aglio orsino (il primo, ovviamente, era il rabarbaro!).
Quest'erba è deliziosa! Ho appena avuto modo di assaggiare un risotto con aglio orsino e asparagi bianchi che era una vera meraviglia!
Che invidia! Qui non c'è speranza di trovarlo!

Virginia ha detto...
20 aprile 2009 alle ore 16:58  

Ti capisco!
Consolati sapendo che qua non trovo un sacco di bontá italiane, di quelle che di solito si mettono nel carrello senza nemmeno guardare...
So che peró alcune aziende (se non sbaglio Esperya) vendono dei prodotti all'aglio orsino, tipo un pesto, se non ricordo male. Non é la stessa cosa, mi rendo conto, ma per i raptus da allium orsinum va bene.
Il rabarbaro l'ho preso proprio ieri. Come Alex, non a 18 euro al kg ma a circa 1, bella differenza! Ora vedró cosa farci.
Grazie della visita!

Mariù ha detto...
20 aprile 2009 alle ore 17:12  

Scusa la mia ignoranza..
Non conosco l'aglio orsino e sono certa che se lo chiedessi al supermercato mi guarderebbero con due occhi così.....Ma dimmi dopo aver mangiato il pesto chi ci sta vicino e non lo ha mangiato...ha dei problemi ???

Mammazan ha detto...
21 aprile 2009 alle ore 00:03  

Visto che vivere in Germania ha svariati vantaggi?? :-))) Una mia amica me ne regala sempre tanto e io lo surgelo anche. L'anno scorso avevo fatto un risotto con gli asparagi verdi e l'aglio orsino, quest'anno ancora non lo uso.
Che voglia di mangiarmi un piatto di gnocchi con questo tuo pesto ... anche ora a colazione :-)
Baci
Alex

21 aprile 2009 alle ore 07:30  

@Mammazan: diciamo che non é pericoloso come l'aglio, ecco.
Non so se sia possibile trovarlo in Italia, credo di no cmq perché io stessa ne avevo sentito parlare ma non l'avevo mai provato prima di trasferirmi qui... gran roba l'aglio orsino. Un bacione!

@Alex: Caspita se ne ha! Tutta questa curiositá per la sperimentazione ce l'ho solo da quando vivo qua... e che gran soddisfazione mi sta dando!
Lo conosco il tuo risotto, ce l'avevo nella mia cartellina delle ricette preferite da tempo e ovviamente non appena ho avuto in mano una tale preziositá, rara in Italia ma diffusa in Germania, secondo te quale blog sono andata a spulciare per primo? :-)
Solo che se non sto attenta il mio blog diventa una brutta copia del tuo! Quindi prima largo alle sperimentazioni e a breve il risottino.
Davvero congeli le foglie? E come? Basta pulirle e congelarle cosí come sono in un sacchetto? Che gran notizia!
Non ci crederai ma la ricetta che posto oggi é proprio quella degli gnocchi col pesto di aglio orsino (e speck)... mi leggi nel pensiero?
Un bacio grande,
m.

Mariù ha detto...
21 aprile 2009 alle ore 11:40  

In vendita non credo che ci sia ma selvatico sì! So dove ce n'è un parco pieno ma preferisco non dirlo, non vorrei venisse estrirpato tutto.
Comunque profuma di cipolla e non di aglio.

itom ha detto...
18 maggio 2009 alle ore 01:07  

@itom: Dici sul serio?
Per me sa decisamente di aglio!
Anzi, di solito io dico che l'aglio orsino sta all'aglio come l'erba cipollina sta alla cipolla...
E dai, diccelo dove sta sto parco pieno di aglio orsino!...
Io per il momento mi limito a comprarlo a Berlino, vista la pericolosa somiglianza con le velenose foglie di mughetto non vorrei sbagliarmi...
A presto!

Mariù ha detto...
18 maggio 2009 alle ore 12:21  

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