RISOTTO AI PORRI E RADICCHIO DI BERLINO

giovedì 26 febbraio 2009



No, non è che il blog mi stia dando tanta dipendenza da indurmi a impiattare, decorare, scattare più volte lo stesso piatto ogni volta che cucino.

E' che il mio cervello proprio non ci arriva a capire che quando si è in due si cucina per due, quando si è in tre si cucina per tre e così via.

Soprattutto quando devo cucinare per me sola vado nel panico: calcoli come 200gr / 2 = 100 gr o 2uova / 2 = 1 uovo mi risultano più complessi del concetto di fissione atomica.

E così ieri, nonostante l'uomo teutonico fosse via per lavoro, ho cucinato per due -...ehm, e mezzo-.

Impiattato, decorato, fotografato, degustato. E subito dopo viavai interminabile dalla cucina al divano e viceversa spiluccando il resto.

Perché non farla finita?

Ari-impiatta, ari-decora, ari-fotografa, ari-degusta e non se ne parla più, i buoni propositi un'altra volta.


RISOTTO AI PORRI E RADICCHIO

Dosi per due:


100 gr. di porri

mezzo radicchio piccolo

160 gr. di riso Carnaroli

brodo vegetale q.b.

mezzo bicchiere di vino bianco

burro q.b.

sale q.b.

pepe nero q.b.

parmigiano grattugiato q.b.


Sciogliere in un tegame una noce di burro, aggiungere i porri affettati sottilmente, un mestolo d'acqua, un pizzico di sale e cuocere finché l'acqua sia stata tutta assorbita (o comunque fino a quando i porri siano ben appassiti).

Aggiungere metà del radicchio affettato sottilmente.

Nel frattempo sciogliere una noce di burro in una padella a parte, aggiungere il riso e farlo tostare per qualche minuto girando continuamente.

Sfumare col vino bianco dealcolizzato.

Unire il riso ai porri e al radicchio e portare a cottura aggiungendo il brodo bollente poco per volta.

Verso fine cottura aggiungere il resto del radicchio e aggiustare di sale e pepe.

A cottura ultimata mantecare con una noce di burro e parmigiano a piacere.

Decorare con del radicchio crudo affettato sottilmente ed erba cipollina.


Pubblicato da Mariù alle 18:52  

8 commenti:

Come ti capisco, io cucino sempre per un'intera brigata, ma sono la sola a mangiare!!
Comunque ne è valsa la pena ari-impiattare, a-rifotografare. La tua presentazione è stupenda!

Non capisco perchè il mio feeder non mi segnala i tuoi nuovi post. Ecco perchè mi perdo ogni tanto una ricetta!

Buon WE
Alex

27 febbraio 2009 alle ore 15:20  

Grazie mille, detto da te è sempre moooolto piú che un complimento!
A dire il vero di feed non ne capisco ancora un gran che, so che peró il blog ha qualche problema ogni tanto.
Mi fa piacere che mi segui cmq, é un grande onore, dico davvero.
Non sono ancora molto costante quindi anche se ogni tanto ti perdi qualche ricetta si fa presto a recuperare.
Baci!

Mariù ha detto...
27 febbraio 2009 alle ore 17:44  

Mamma mia mi sembrava di ritrovarmici quando parlavi della divisione delle quantità. Io trovo sempre ricette per 6 o 4 persone e chiaramente io cucino sempre per 2 per me e il mio amorino.
Posso chiederti come mai hai cucinato il riso a parte e non direttamente con il porro?
ciao ciao
Francesca

Francesca ha detto...
27 febbraio 2009 alle ore 18:18  

Ciao Francesca,
é un abitudine che ho preso dopo aver letto il libro di Allan Bay.
Il riso va fatto tostare per bene, il che significa fiamma alta. Lo faccio per non rischiare di bruciare la cipolla o, come in questo caso, i porri. E specialmente in questo caso che i porri sono appassiti lentamente in acqua e non soffritti.
Io mi trovo bene cosí, uso questo procedimento per quasi tutti i risotti ma non credo ci siano problemi facendo tostare il riso direttamente coi porri.
Grazie della visita!

Mariù ha detto...
27 febbraio 2009 alle ore 18:28  

Vai a visitare anche il mio blog..magari un commento lo puoi lasciare anche da me.

buona serata
Francesca

Francesca ha detto...
27 febbraio 2009 alle ore 19:35  

Il tuo blog è delizioso. Complimenti!
Pati

Patricia ha detto...
2 marzo 2009 alle ore 17:43  

Danke danke danke!

Mariù ha detto...
2 marzo 2009 alle ore 17:59  

imparato molto

Anonimo ha detto...
29 novembre 2009 alle ore 19:49  

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