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IL COUS COUS DELLA DISCORDIA

lunedì 29 giugno 2009


Come mi aspettavo da tempo, su Facebook iniziano a nascere -e la cosa bella è che ricevo pure inviti!- i primi gruppi 'Basta con la cucina cinese o oltreoceano, evviva la cucina italiana', 'Kebab? No grazie! Solo pane e salame' o 'Sushi, cinese, brasiliano... ma smettiamola, evviva la cucina italiana!'.

Come se questo non fosse già stato abbastanza.

Mi chiedo come mai certa gente invece di parlare a sproposito non possa chiudere semplicemente il becco e fare un immenso favore all'umanità.

Se non vi piace il sushi evitate di mangiarlo, nessuno vi costringe, ma evitate per cortesia di parlare tanto per dar fiato alla bocca e usate un minimo di buon senso, ogni tanto male non fa.

Oggi cous cous, tanto per stare in tema.

Ultimo post per un bel po' perché dopodomani si parte per Roma per questo (il terzo in poche settimane!) e subito dopo per la Sardegna! Come potrete immaginare di estate qua a Berlino ancora non se ne parla quindi se Maometto non va alla montagna...

Ci risentiamo dopo il 10 luglio!



COUS COUS CON VERDURE


Per 2:


120 gr. di cous cous

1 peperone

1 melanzana

1 zucchina

1 carota

una manciata di pomodorini

una manciata di pinoli

il succo di mezzo limone

sale q.b.

pepe nero q.b.

olio extra vergine d'oliva q.b.

prezzemolo tritato q.b.


Tagliare la melanzana a fettine e la zucchina a rondelle spesse circa mezzo centimetro e grigliarle sulla piastra calda.

Tagliare il peperone a strisce e grigliarle sulla piastra calda.

Lasciare raffreddare il tutto e tagliate a pezzetti piccoli.

Tagliare i pomodorini a pezzetti non troppo piccoli.

Sbucciare le carote e ridurle in strisce sottili utilizzando un pelapatate.

Tostare i pinoli in padella per un paio di minuti.

Mescolare tutte le verdure e i pinoli in una scodella, aggiungere una manciata di prezzemolo tritato e condire con poco sale, pepe e olio extra vergine d'oliva. Lasciare insaporire.

Nel frattempo cuocere il cous cous in acqua salata (per la proporzione acqua/cous cous seguite le istruzioni indicate sulla confezione) e lasciarlo riposare per cinque minuti.

Aggiungere una noce di burro e sgranarlo bene con l'aiuto di una forchetta.

Condirlo con il succo di mezzo limone e lasciarlo insaporire per circa cinque minuti.

Unire le verdure al cous cous e mescolare.

Io l'ho servito dentro dei grossi peperoni da cui ho prelevato il cappello e svuotati dei semi.

FACCIAMO FINTA CHE SIA ESTATE

giovedì 18 giugno 2009


E sempre della serie 'facciamo finta che l'estate ce l'abbiamo anche noi a Berlino' la scorsa domenica ci siamo regalati un pranzetto di pesce coi fiocchi in pochi amici.

Questo è stato l'antipasto.

Erano secoli che volevo rifare questa sua ricetta, finalmente ne ho avuto l'occasione.

E la rifarò, e rifarò, e rifarò, e rifarò, e rifarò......

Riporto la ricetta per comodità e con un paio di modifiche.


P.S. Tanti auguri Omodestanza!



TARTARE DI TONNO CON INSALATA DI MELA VERDE E POMPELMO

Per 4:

400 gr. circa di tonno freschissimo

1 pompelmo rosa bello grosso

il succo di 1 arancia

2 mele verdi

1 piccolo mazzetto di rucola

1 michetta o pane simile dalla mollica bianca

sale q.b.

pepe q.b.

olio extra vergine d'oliva q.b.


Tagliare una michetta (o altra qualità di pane dalla mollica bianca) a cubetti regolari e passare in forno già caldo a 140-150° per 10-15 minuti (dovrà appena dorarsi). Tenere i crostini da parte.

Tagliare a cubetti il pompelmo sbucciato e privato completamente della pellicina bianca e riporlo in una ciotola.

Tagliare il tonno a dadini.

Condirlo con metà del succo d'arancia, un po' di succo di pompelmo residuo sul fondo della ciotola del pompelmo a dadini, olio extra vergine d'oliva, sale, pepe e un pizzico di origano.

Lasciate insaporire mentre preparate l'insalata:

Sbucciare le mele solo parzialmente e tagliarle a dadini.

Tagliare finemente un piccolo mazzetto di rucola.

Unire il pompelmo tagliato a dadini ai cubetti di mela e alla rucola.

Condire il tutto con l'altra metà del succo d'arancia, un filo di olio extra vergine d'oliva, sale e pepe e mescolare.

Disporre nei piatti un fondo di insalata di mela, proseguire con qualche crostino di pane e concludere con una torretta di tartare di tonno aiutandovi con un anello di metallo di circa 5 cm di diametro.

E ora fate finta che sia estate...

SUNDAY OMELETTE

mercoledì 22 aprile 2009



Indovinate l'ingrediente misterioso della ricetta di oggi?

Eheh, già, sempre lui, Mr. Aglio Orsino.

Quando mi prende una fissazione non c'è verso di liberarmene.

La foto non è il massimo -il post non era previsto- e la ricetta è di una semplicità assoluta, ma questa omelette, morbida fuori e cremosa dentro, mi ha regalato un tardo risveglio domenicale così coi fiocchi lo scorso weekend che non potevo tradirla.


OMELETTE CIPOLLOTTI, POMODORINI E AGLIO ORSINO

2-3 uova grandi e freschissime

5 cipollotti freschi

8 foglie di aglio orsino

8-10 pomodorini

olio extra vergine d'oliva q.b.

parmigiano grattugiato (o pecorino) q.b.

sale q.b.

pepe q.b.

origano q.b.


Tagliare i pomodorini a metà e i cipollotti (lasciando solo una piccola parte del verde) a pezzetti da 2 cm circa.

Pulire le foglie di aglio orsino e tagliarle a pezzetti.

Sbattere appena appena le uova in una ciotola, aggiungere le foglie spezzettate di aglio orsino, un pizzico di sale e una generosa grattata di pepe nero.

Saltare pomodorini e cipollotti in un filo d'olio extra vergine d'oliva a fiamma vivace insieme a una spolverata di origano e a un pizzico di sale e pepe.

Appena pomodorini e cipollotti saranno dorati abbassare la fiamma, aggiungere una noce di burro e farla sciogliere.

Unire il composto di uova e cuocere a fiamma bassissima.

Quando il fondo della frittata si sarà asciugato e la parte superiore sarà ancora un po' liquida distribuirvi abbondante parmigiano grattugiato (o pecorino) e subito ripiegare metà dell'omelette su se stessa (a libro).

Cuocere per un minuto e con l'aiuto di un piattino rigirarla.

Cuocere ancora per un minuto e servire calda.

Pubblicato da Mariù alle 16:13 9 commenti  

LA QUICHE E' MIA E DECIDO IO

martedì 14 aprile 2009




E' arrivato il momento di ricominciare a postare.

Dopo una settimana di lavoro intensissima e questi ultimi quattro giorni di assoluto, totale, goduriosissimo poltrire -tra l'altro al sole- mi ritrovo con una marea di ricette accumulate ancora da pubblicare.

Ahimè, quella di Pasqua non sono proprio riuscita a postarla in tempo e sfiga vuole che le immagini siano intrappolate nella macchina fotografica che devo andare a recuperare a casa di Uomo Teutonico.

Arriverà domani, abbiate fede -anche se tanto non ci farete gran che, soprattutto quelli che sanno già di cosa sto parlando e che la aspettavano da giorni.... Vittoria, mi dispiace-, per ora posto questa riuscitissima quiche preparata ormai più di una settimana fa prima che me ne dimentichi la ricetta -visto che l'ho fatta un po' a casaccio-.

Non è una quiche classica: c'è la ricotta, che credo non faccia parte della lista degli ingredienti della quiche tradizionale e gli albumi delle uova li ho montati a neve. Lo so che normalmente non si fa, ma mi sono ricordata della quiche più buona della mia vita -mangiata qualche mese fa durante il mio viaggio a Los Angeles in un posticino francese che si chiama Little Next Door- e volevo provare a fare qualcosa di simile: soffice, alta, morbidosa come un soufflé.

E poi, insomma, la quiche è mia e ci faccio quello che mi pare.



QUICHE CON VERDURE


1 confezione di pasta brisè già pronta

3 uova

200 gr. di ricotta

200 ml di panna fresca

2 cucchiai abbondanti di parmigiano grattugiato

olio extra vergine d'oliva q.b.

sale q.b.

pepe nero q. b.

1 zucchina piccola

1 melanzana piccola

8-10 funghi champignon

1 porro


Scaldare il forno a 180° C.

Lavare il porro, affettarlo sottilmente eliminandone la parta verde e passarlo in una padella dai bordi alti con un filo d'olio extra vergine d'oliva.

Appena sarà appassito aggiungere la melanzana (sbucciata) e la zucchina tagliate a cubetti e i funghi tagliati a fettine non troppo sottili. Salare e pepare e lasciare cuocere finché le verdure saranno tenere ma non appassite.


Separare i tuorli dagli albumi.

Montare gil albumi a neve ben ferma con un pizzico di sale.

A parte sbattere i tuorli d'uovo con la panna e il parmigiano grattugiato. Aggiungere la ricotta, un pizzico di sale e pepe e solo alla fine, molto delicatamente, gli albumi montati a neve.

Prelevare circa un terzo del composto e mescolarlo alle verdure saltate.

Stendere la pasta brisè sul fondo e sulle pareti di una teglia dai bordi alti, versare prima il composto uova/verdure e alla fine il restante composto di uova.

Cuocere in forno caldo a 180° per 40-45 minuti.

Servire tiepida.

NOODLE SOUP ASIATICA

giovedì 2 aprile 2009



La ricetta di questa noodle soup asiatica è stata rubata ad Alex e variata appena appena con l'aggiunta di un paio di ingredienti.

Bè, provatela perché è di una goduria davvero incommensurabile, di quelle da leccarsi la ciotola e la pentola e i mestoli e le dita e i baffi e... insomma, era proprio buona.

Mi auguro che gli ingredienti giappo-cino-viet-thai richiesti non siano di troppo difficile reperibilità in Italia perché sarebbe davvero un peccato non provarla.

Io ho usato gli udon giapponesi invece dei tagliolini cinesi indicati nella ricetta perché.... perché, guardateli, non sono troppo belli?



ZUPPETTA ASIATICA


Dosi per 2 (ma anche 3):


Per il brodo:

un filo d'olio extra vergine d'oliva

2 carote

un pezzetto di sedano-rapa (o 2 gambi di sedano)

2 cipolle

1 peperoncino

10-12 funghi Tungkow vietnamiti essiccati (o Shiitake); potete sostituire forse con dei porcini essiccati)


Per la zuppa:

120 gr. di udon giapponesi (o tagliolini cinesi o quello che vi pare)

4 cucchiai di olio d'oliva

200 gr. di petto di pollo tagliato a striscioline

1 zucchina tagliata a cubetti

mezza melanzana tagliata a cubetti

5-6 cipollotti

1 cucchiaio di pasta di curry verde

160 ml di latte di cocco

un pezzetto di zenzero grattugiato

2 spicchi d'aglio tritati

1 cucchiaio di salsa di pesce

il succo di 1 lime

sale q.b.

erba cipollina (o coriandolo) q.b.

semi di sesamo q.b.


Preparare il brodo:

Mettere un filo d'olio in una pentola, aggiungere le cipolle tagliate a tocchetti grossi, dopo un minuto aggiungere carote e sedano rapa (o gambi di sedano) tagliati a tocchetti, il peperoncino tagliato a fettine sottili (con tutti i suoi semini) e lasciare andare per pochi minuti sulla fiamma alta.

Coprire con abbondante acqua (circa 1 lt), aggiungere i funghi essiccati e lasciar cuocere per un'oretta.


Nel frattempo far scaldare due cucchiai d'olio in un wok o in una padella larga e dai bordi alti, rosolarci il petto di pollo tagliato a striscioline e tenerlo da parte.

Aggiungere un paio di cucchiai d'olio nel wok e rosolare per circa 5 minuti i cipollotti tagliati in pezzi grossi e le melanzane e le zucchine tagliate a dadini.

Aggiungere l'aglio tritato e lo zenzero grattugiato e lasciare insaporire per un minuto.

Unire la pasta di curry.

Unire circa mezzo litro di brodo, tutti i funghi da esso prelevati insieme a qualche pezzetto di cipolla e di peperoncino, il latte di cocco, la salsa di pesce e far cuocere il tutto sul fuoco basso per circa un quarto d'ora. Aggiustare di sale se necessario.

Cuocere gli udon in acqua bollente salata per 7-8 minuti o come indicato sulla confezione.

Scolarli, unire tagliolini e pollo al resto della zuppa e condire con il succo di lime.

Servire con del coriandolo fresco o dell'erba cipollina tritata e una manciata di semi di sesamo.


INSALATA DI KOHLRABI, POLLO, RADICCHIO E VALERIANA CON VINAGRETTE AL MIELE

mercoledì 1 aprile 2009



E' di una tale semplicità questa insalata che non volevo nemmeno pubblicarla.

Poi però mi piacevano così tanto i colori di questa foto che mi son detta "machissene".

Sono quattro ingredienti come tanti, quelli che avevo in frigo e che volevo/dovevo far fuori prima che lo facessero loro prendendo vita, saltando fuori dal frigorifero e prendendo in assalto il mio appartamento.

Nello specifico:

i resti di un pollo arrosto cucinato la sera prima,

un kohlrabi che non vedevo l'ora di assaggiare crudo in insalata,

del radicchio e

dell'insalatina valeriana (songino).


Il tutto condito con una vinagrette così composta:


3-4 cucchiai di aceto balsamico,

mezzo cucchiaino senape,

mezzo cucchiaino scarso di zucchero,

mezzo cucchiaino di miele,

mezzo cucchiaino scarso di origano

mezzo cucchiaino scarso di basilico tritato

sale q.b

pepe nero q.b.

2-3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva


Emulsionare bene il tutto e solo alla fine, poco prima di aggiungere la vinagrette all'insalata, unire l'olio extra vergine d'oliva e mescolare bene col resto.

Servire l'insalata con la vinagrette e una manciata di foglie di menta tritate finemente.

Pubblicato da Mariù alle 18:15 0 commenti