PASTA !!! (COME SE PIOVESSE)
lunedì 30 marzo 2009

Rassegnatevi, per un po' questo blog sarà un tripudio di turtelìn, fettuccine, ravioli e pasta fresca di ogni specie: giusto il tempo di esaurire l'entusiasmo per il mio nuovo acquisto, la macchina della pasta.
Non so davvero come mi sia saltato in mente di dire addio al vecchio metodo della nonna -e al bastone da scopa finora utilizzato a mo' di mattarello per ottenere sfoglie grandi come tappeti- per dare il via all'era della modernità.
Sì, perché -è un'assurditá, mi rendo conto- io la macchina della pasta -stiamo parlando di quella a manovella, eh! Mica tecnologie!- la considero ancora un aggeggio fighetto e ultramoderno -figuriamoci quando ho visto il KitchenAid a casa dell'uomo teutonico: nonostante lo desiderassi da una vita non l'ho ancora nemmeno sfiorato... ed è più di un mese che è là-.
Siccome però il tempo è quello che è, mi son detta "proviamo"... almeno fino a quando non mi verrà nostalgia -perché succederà, già lo so- dei metodi antichi.
Ho iniziato con un doppio di ravioli: i primi ripieni di patate dolci, tartufo nero e formaggella di capra di Collio (questi ultimi preziosi acquisti dei miei recenti viaggi in Italia) e gli altri, preparati solo perché il primo ripieno non bastava per tutte le sfoglie che mi sono ritrovata all'improvviso, di ricotta, gorgonzola e zucca -pezzetto saggiamente congelato a tempo debito-.
Del secondo ripieno non ho pesato nemmeno un ingrediente, désolé, mi sono dimenticata.
Fate a occhio e secondo gusti, non è per niente difficile, giuro.
BIS DI RAVIOLI:
PATATE DOLCI, TARTUFO NERO E FORMAGGELLA DI CAPRA
e
ZUCCA, RICOTTA E GORGONZOLA
Per la pasta all'uovo:
300 gr. di farina 00
20 gr. di semola di grano duro
3 uova
1 pizzico di sale
1 albume
Per il primo ripieno:
400 gr. di patate dolci
10 gr. di tartufo nero grattugiato o affettato molto finemente
50 gr. di formaggella di capra di Collio (o altro formaggio simile a pasta morbida)
parmigiano grattugiato q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
Per il secondo ripieno:
zucca, ricotta, gorgonzola, parmigiano grattugiato, prezzemolo, sale, pepe: tutto q.b.
Lessare le patate in abbondante acqua bollente e cuocere al vapore la zucca tagliata a cubetti.
Preparare la pasta:
Mescolare le due farine con un pizzico di sale e formare una fontana.
Rompere le uova al centro della fontana e incorporarle prima delicatamente con una forchetta, poi per una decina di minuti con le mani fino ad ottenere un composto elastico.
Lasciare riposare per un'oretta. Nel frattempo preparare i due ripieni.
Per il primo ripieno:
Ridurre le patate in purea con lo schiacciapatate, lasciarle raffreddare e una volta fredde impastarle con abbondante parmigiano grattugiato, un pizzico di sale, una spolverata di pepe nero e il tartufo tagliato finemente.
Per il secondo ripieno:
Ridurre la zucca in purea con lo schiacciapatate, lasciarla raffreddare e una volta fredda impastare con abbondante parmigiano grattugiato, ricotta, gorgonzola, prezzemolo tritato, sale e pepe.
Stendere la foglia non troppo sottile e tenerne da parte metà.
Distribuire su parte della prima metà di sfoglia con un cucchiaino dei mucchietti di ripieno di patate e un cubetto di formaggella a distanza regolare.
Distribuire sul resto della prima metà di sfoglia con un cucchiaino dei mucchietti di ripieno di zucca a distanza regolare, tenendone da parte un paio di cucchiai per il condimento.
Spennellare l'albume negli spazi tra i vari mucchietti di ripieno. In questo modo i ravioli non si apriranno durante la cottura.
Usare la sfoglia tenuta da parte per ricoprire la metà col ripieno.
Tagliare i ravioli con l'apposito attrezzino -o con la rotella tagliapasta dentellata-.
Sciogliere in una padella una noce di burro, aggiungere qualche dadino di gorgonzola, un paio di cucchiai di ripieno di zucca tenuto precedentemente da parte e qualche cucchiaio di latte.
Lessare i ravioli in abbondante acqua bollente salata, scolarli con la schiumarola, unirli alla salsa gorgonzola/zucca e saltare in padella per un paio di minuti.
Servire con una spolverata di parmigiano.
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SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO
mercoledì 25 febbraio 2009
Era un po' che volevo provare questo piatto.
Ho assaggiato qualcosa di simile secoli fa in un ristorante qui a Berlino, mi sono riproposta per mesi di rifarlo ma poi -come al solito- ho rimandato rimandato rimandato finché quel già labile ricordo che avevo si è perso quasi del tutto.
Insomma, ricotta e carote sono rimaste, il resto è venuto un po' a caso e al momento e, devo dire, meglio così.
P.S. Non è più semplice 'Supercalifragilistichespiralidoso' di
'CANNELLONI RIPIENI DI RICOTTA, CAROTE SPEZIATE E MENTA SU FONDUTA DI PARMIGIANO CON POMODORINI AL FORNO E SPINACI FRESCHI'?
Dosi per 2:
Per le crêpes:
2 uova intere
150 gr. di farina
2 bicchieri di latte
1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva
sale q.b.
noce moscata q.b.
Per il ripieno:
2 carote grosse
250 gr. di ricotta fresca
5-6 foglie di menta fresca
2-3 chiodi di garofano
mezzo cucchiaino di noce moscata
mezzo cucchiaino di cannella in polvere
parmigiano grattugiato q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
Per la decorazione:
10-12 pomodorini
olio q.b.
sale q.b.
origano q.b.
10-12 foglie di spinaci freschi
Per la salsa:
200 ml di panna fresca
80 gr. di parmigiano
1 noce di burro
noce moscata q.b.
Tagliare i pomodorini a metà, disporli sulla placca da forno, condirli con un filo d'olio extra-vergine d'oliva, sale e origano e metterli in forno a 140° per un'oretta.
Lavare bene le foglie di spinaci e tenerle da parte.
Lavare le carote, pelarle, tagliarle a pezzetti piuttosto piccoli e metterle in una pentola insieme a noce moscata, cannella in polvere, chiodi di garofano e sale.
Coprire d'acqua e cuocere per circa 20 minuti o fino a quando le carote saranno diventate morbide.
Scolare, eliminare i chiodi di garofano e tenere da parte.
Nel frattempo preparare le crêpes:
Preparare la pastella mescolando tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Lasciare riposare mezz'oretta.
Scaldare per qualche minuto una piccola padella antiaderente, farvi sciogliere un cucchiaino di burro e distribuirlo con l'aiuto di un pezzo di carta assorbente.
Versare un po' di impasto nella padella (dovranno risultare delle crêpes molto sottili) e subito rotearla con movimenti veloci per distribuire uniformemente l'impasto.
Dopo circa mezzo minuto staccare delicatamente il bordo della crêpe dalla padella (con l'aiuto di una spatolina di legno) e girarla. Far cuocere per altri 20 secondi.
Mescolare di tanto intanto la pastella durante la preparazione delle crêpes.
Disporre le crêpes su una tovaglia pulita e far raffreddare.
Mescolare le carote insieme alla ricotta, alle foglia di menta tritate finemente e a un pizzico di sale e pepe.
Distribuire su ogni crêpe una spruzzatina di parmigiano grattugiato e un mucchietto di composto carote/ricotta.
Arrotolare le crêpes e cuocerle in forno per 10 minuti.
Intanto preparare la fonduta di parmigiano:
Sciogliere una noce di burro, aggiungervi la panna e il parmigiano grattugiato.
Mescolare bene sul fuoco basso finché il parmigiano sia sciolto e il composto risulti liscio e omogeneo.
Versare qualche cucchiaio di salsa sul fondo del piatto, poggiarvi sopra le crêpes tagliate a metá e decorare con le foglie di spinaci e i pomodorini.
Spolverare con un po' di pepe nero e salsa di parmigiano a piacere.
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RAVIOLI CON PERE, GORGONZOLA E NOCI
lunedì 19 gennaio 2009
Buon anno!
Torno finalmente a postare dopo una lunga pausa dovuta
a) alle meritate vacanze -una settimana in Calabria passata a letto con la febbre dal primo all'ultimo minuto e dieci giorni in California passati fantasticamente al caldo mentre a Berlino imperversavano tempeste di neve e temperature fino ai -20 gradi!- e
b) alla mancanza della macchina fotografica da troppo tempo in riparazione ma finalmente tornata tra le mie mani.
Volevo disperatamente provare il nuovo attrezzino tagliapasta speditomi dalla mia sorellina e così son venuti fuori questi ravioli gorgonzola/pere/noci buonissimi. Non vedo l'ora di rifarli.
Dosi abbondanti per 2 persone:
per la pasta all'uovo:
300 gr. di farina 00
20 gr. di semola di grano duro
3 uova
1 pizzico di sale
1 albume
per il ripieno:
1 pera
150 gr. di gorgonzola
40 gr. di noci tritate
1 noce di burro
2 cucchiaini di zucchero
pepe nero q.b.
per il condimento:
burro q.b.
salvia q.b.
25 gr. di noci tritate
parmigiano grattugiato q.b.
Mescolare le due farine con un pizzico di sale e formare una fontana.
Rompere le uova al centro della fontana e incorporarle prima delicatamente con una forchetta, poi per una decina di minuti con le mani fino ad ottenere un composto elastico.
Lasciare riposare per un'oretta. Nel frattempo preparare il ripieno.
Cuocere la pera tagliata a cubetti molto piccoli in un pentolino con una noce di burro e due cucchiaini di zucchero mescolando spesso. Dopo una ventina di minuti -e comunque quando lo zucchero si sarà sciolto e la pera ammorbidita- togliere dal fuoco e incorporare il gorgonzola, 50 gr. di noci tritate finemente e una grattugiata di pepe nero fino a ottenere un composto morbido.
Stendere col mattarello una sfoglia sottilissima.
Distribuire con un cucchiaino su metà della superficie della sfoglia dei mucchietti di ripieno a distanza regolare.
Spennellare l'albume negli spazi tra i vari mucchietti di ripieno. In questo modo i ravioli non si apriranno durante la cottura.
Ricoprire con l'altra metà della sfoglia.
Tagliare i ravioli con l'apposito attrezzino -o con la rotella tagliapasta dentellata-.
Sciogliere in una padella una noce di burro e aggiungere le foglie di salvia. Lessare i ravioli in abbondante acqua bollente salata, scolarli con la schiumarola, unirli alla salsa burro/salvia, aggiungere il resto delle noci tritate e saltare in padella per un paio di minuti. Servire con una spolverata di parmigiano.
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UNA MATTINA COME TANTE...
venerdì 12 dicembre 2008
Di ritorno da una deliziosa cenetta thai ieri sera posteggio l'auto sotto casa, appena davanti a un grosso carretto, di quelli da rimorchio.
Stamattina, in ritardo come ogni giorno della mia vita, corro alla macchina, metto in moto e parto e l'unica cosa che mi gira per la testa è: “quanti minuti di ritardo quest'oggi?“.
Dopo circa duecento metri decido -finalmente!- di chiedermi da dove venga questo rumore infernale che sento da un pezzo... guardo nello specchietto retrovisore e... il carretto mi sta seguendo!!
Si vede che si è affezionato, non so, fatto sta che me lo sto trascinando in giro per la città.
Chiamo un collega per avvisare che tarderò -più del solito- e lui, mettendo giù il telefono, addirittura mi ringrazia -perché gli ho accordato il permesso di spiegare ai miei capi anche PERCHE' sono in ritardo-.
Nel frattempo il mio eroe -il mio premuroso ragazzo pure infortunato e dolorante per via di un incidente sulla neve- arriva in mio soccorso liberandomi dal carretto molesto che voleva farsi rubare ad ogni costo.
Lo parcheggiamo, a spinta, 300 mt più avanti... non oso immaginare la faccia del proprietario che quando tornerà a riprenderselo penserà prima che glielo hanno rubato e poi lo troverà solamente... spostato -che razza di scherzo sarà mai questo?-!
Naturalmente quando arrivo in ufficio i colleghi del mio piano -capi compresi- mi accolgono con un fragoroso applauso e risate grasse di ogni sorta.
Sorrido e confortata penso che la Germania non mi ha ancora cambiata.
P.S. Il mio premuroso eroe si merita come ricompensa una bella cenetta italiana stasera: il mio cavallo di battaglia, i cannelloni.
Cannelloni al ragù
Per le crêpes (dosi per circa 20 crêpes):
uova intere 3
bicchieri di latte 3
farina bianca 225 gr.
olio extra-vergine d'oliva 1 cucchiaio
noce moscata grattugiata q.b.
sale q.b.
Per il ragù:
carne macinata 500gr.
cipolla 1
spicchio d'aglio 1
pezzetto di carota 1
pezzetto di sedano 1
olio extra-vergine d'oliva q.b.
vino bianco mezzo bicchiere
pomodori pelati 600 gr.
sale q.b.
pepe q.b.
noce moscata q.b.
Altri ingredienti per il ripieno:
provola 500 gr.
parmigiano grattugiato q.b.
salsa bechamel 500 gr.
Per il sugo di pomodoro:
spicchio d'aglio 1
olio extra-vergine d'oliva q.b.
passata di pomodoro 500 gr.
sale q.b
1. Preparare la pastella mescolando tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Lasciare riposare mezz'oretta.
2. Nel frattempo preparare il ragù:
Fare appassire in olio extra vergine d'oliva una cipolla, un pezzetto di carota, un pezzo di gambo di sedano (il tutto tritato finemente) e uno spicchio d'aglio intero.
Aggiungere la carne macinata e farla rosolare a fuoco vivo.
Quando la carne avrà preso un bel colore marrone aggiungere mezzo bicchiere abbondante di vino bianco precedentemente 'dealcolizzato' (prima di aggiungerlo alla preparazione lo si fa bollire cinque minuti perché perda il suo alcol e quindi il suo sapore acido) e, una volta evaporato, aggiungere i pelati schiacciati con la forchetta o la passata di pomodoro (naturalmente se avete in casa dei bei pomodori maturi potete preparate il ragù con questi, niente di meglio). Salare, pepare, aggiungere una spruzzatina di noce moscata grattugiata.
Far cuocere abbastanza a lungo perché il ragù venga piuttosto denso, poi lasciar raffreddare e filtrare (servendosi di uno scolapasta) perché perda la parte liquida in eccesso. Il ripieno delle crêpes dovrà essere infatti il più compatto possibile.
3. A parte preparare un semplice sugo di pomodoro scaldando in padella uno spicchio d'aglio in olio extra vergine d'oliva, aggiungendo poi la passata di pomodoro e un pizzico di sale e facendo cuocere sino a ottenere un sugo più o meno denso.
4. Cuocere le crêpes:
Scaldare per qualche minuto una piccola padella antiaderente, far sciogliere mezzo cucchiaino di burro e distribuirlo con l'aiuto di un pezzo di carta assorbente.
Versare un po' di impasto nella padella e subito rotearla con movimenti veloci per distribuire uniformemente l'impasto. Dopo circa mezzo minuto staccare delicatamente il bordo della crêpe dalla padella (con l'aiuto di una spatolina di legno) e girarla. Far cuocere per altri 20 secondi. Mescolare di tanto intanto la pastella durante la preparazione delle crêpes.
Disporre le crêpes su una tovaglia pulita e far raffreddare.
5. Distribuire su ogni crêpe una spruzzatina di noce moscata grattugiata, una di parmigiano grattugiato, un cucchiaio abbondante di ragù, qualche cubetto di provola (o altro formaggio simile ma non usate la mozzarella perché troppo acquosa, soprattutto se in combinazione con le crêpes) e un ciuffo di bechamel.
6. Arrotolare le crêpes e distribuirle una di fianco all'altra in una pirofila precedentemente cosparsa di sugo di pomodoro, un po' di salsa bechamel e una spruzzata di parmigiano grattugiato.
7. Ricoprire le crêpes con un nuovo strato di sugo di pomodoro, bechamel, parmigiano grattugiato e passare in forno già caldo a 180° per 30-40 minuti.
A fine cottura lasciare riposare 10-15 minuti nel forno spento perché non siano troppo liquide e non si rompano al momento di servire in tavola.
Scaldate in forno il giorno dopo sono ancora più buone.
Queste dosi sono per 20 o più cannelloni, più di una teglia quindi.
Le teglie che non consumerete subito potete tranquillamente conservarle in freezer.
All'occorrenza basterà scongelarle qualche ora prima e passarle in forno caldo a 180° per 30-40 minuti.
Io di solito quando decido di affrontare questa impresa titanica -la preparazione è piuttosto lunga, di solito scelgo la solita casalinga grigia domenica... non troppo difficile incapparci qua in Germania!- aumento a piacere le dosi così da avere sempre pronte in freezer teglie di cannelloni in quantità da tirar fuori al momento opportuno.
Sono l'ideale quando dovete cucinare per molte persone perché si possono preparare in anticipo -alleggerendovi notevolmente il lavoro il giorno della cena- ma anche praticissimi se li dividete in piccole teglie mono/bi-porzione che tirerete fuori ogni volta che avrete voglia di qualcosa di gustoso ma non il tempo di cucinarvelo.
Vi renderete conto al primo assaggio di quanto valga la pena impiegarci tutto questo tempo.
In anni e anni di carriera “cannellonica“ non ho ancora trovato una sola persona che non ne sia andata pazza.