TAGLIATELLE GIALLE CON ASPARAGI E CRUDO
lunedì 8 giugno 2009
Devo dire che questo post mi è costato un bel po' di fatica.
Già, perché la sottoscritta -d'ora in poi, per brevità, 'il genio'- ha scelto di preparare queste tagliatelle fatte in casa proprio quel giorno che:
-si era svegliata all'alba
-aveva saltato la pausa pranzo per correre in banca, in posta e in tutti quei posti che ti fanno perdere tempo e pazienza solo per attendere nervosamente in fila il tuo turno
-aveva il frigo completamente vuoto e quindi si rendeva necessaria dopo il lavoro una spesa con tempi da Gran Premio (incluso pit stop da 20 minuti, ripeto 20, per comprare UNA SOLA fetta di prosciutto dal salumiere più lento del mondo... Laura, tu sai che non scherzo)
-aveva tempo un'ora e mezza scarsa per preparare la cena e consumarla perché poi doveva correre ad un compleanno.
Tutte queste complicazioni non hanno fermato il nostro piccolo genio che ha deciso di buttarsi comunque eroicamente nell'impresa... ma avreste dovuto vedere il suo faccino quando alla fine dell'opera, tutto trafelato -e sudato- si è accorto di non avere con sé la macchina fotografica!
Qualcuno giura di averlo sentito esclamare, mentre fingeva di mantenere la calma: 'Corcà che lo rifaccio per metterlo sul blog!'.
E siccome la coerenza è tutto, tempo due giorni ed ecco la ricetta corredata di servizio fotografico.
TAGLIATELLE AGLI ASPARAGI E CRUDO DI PARMA CON FONDUTA DI PARMIGIANO ALLO ZAFFERANO
Per due:
Per la pasta all'uovo:
1 uovo
100 gr. di farina di farina 00
un pizzico di sale
10 gr. di semola di grano duro
Per la fonduta di parmigiano:
100 ml di panna fresca
2-3 cucchiai di latte
50 gr. di parmigiano grattugiato
mezza bustina di zafferano
1 noce di burro
noce moscata q.b.
Altri ingredienti:
6 asparagi bianchi belli grossi
60 gr. di prosciutto crudo di Parma in una sola fetta (spessa circa 5 mm)
sale e pepe q.b.
Mescolare le due farine con un pizzico di sale e formare una fontana.
Rompere l'uovo al centro della fontana e incorporarle prima delicatamente con una forchetta, poi per una decina di minuti con le mani fino ad ottenere un composto elastico.
Lasciare riposare per mezz'oretta.
Tirare la sfoglia e con l'apposito attrezzo formare le tagliatelle che lascerete su un vassoio spolverato di semola di grano duro perché non si attacchino.
Pelare gli asparagi col pelapatate, cuocerli in acqua salata per 8-10 minuti.
Scolarli, farli raffreddare e tagliarli a pezzetti di dimensioni regolari.
Tagliare la fetta di prosciutto crudo in cubetti piccoli.
Intanto preparare la fonduta di parmigiano:
Sciogliere una noce di burro, aggiungervi la panna, il latte e il parmigiano grattugiato.
Mescolare bene sul fuoco basso finché il parmigiano sia sciolto e il composto risulti liscio e omogeneo.
Aggiungere lo zafferano e la noce moscata e mescolare ancora per qualche minuto.
Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua bollente salata.
In una padella capiente scaldare un paio di cucchiai di olio extra vergine d'oliva.
Unire le tagliatelle, la salsa, gli asparagi lessati, il prosciutto e saltare per un paio di minuti.
Servire con una spolverata di pepe nero.
42 commenti:
Mamma, meno male che andavi di corsa, che eri stressata (ti capisco sui negozianti più lenti del mondo, qui ce n'è uno italiano che tra una fetta di mortadella e l'altra ti canta una canzone)...questo piatto è spettacolare!!! Per l'estetica, i sapori, quel color oro che ti dà voglia di tuffarci la forchetta. Bravissima. Magari quando anch'io vado un po' di fretta, ti chiamo per cucinare ;-)
Mi sarebbe dispiaciuto non vedere la foto, perciò qui i complimenti sono più che meritati viste le imprese! E' un piatto squisito!
Ma menomale che l'hai pubblicata! E' una meraviglia, non ci provare mai più a pensare una cosa del genere!!!
quando sei rilassata e hai tanto tempo a disposizione....cosa produci??????complimenti ciao katia
Se questo piatto ti è costato tutta questa fatica, vuol dire che ne vale veramente la pena e che va provato al più presto;))
Ciao,
Konstantina
i racconti dei tuoi post mi fanno morire!!!sembra di vederti...e poi meno male che eri di corsa altrimenti che ti veniva fuori un piatto da chef 5 stelle!!!!cmq un piatto buonissimo saporito colorato,nn ci manca niente a queste tagliatelle!!!un bacione grande,imma
A te Fantozzi ti fa un baffo ;-))
Ogni volta che faccio qualcosa di molto complicato,giuro che non lo farò mai più... ma siccome anche per me la coerenza è tutto, dopo un anno ci ricasco... ma due giorni? per me troppo presto per dimenticare! Meno male che a te invece son bastati!!!
se sei stata in tutte queste faccende affaccendata e hai creato un piatto così prezioso, chissà quando sei più tranquilla!
E poi, ma com'è che le foto che fai sono sempre così belle!:')
Due parole sole: SEI FORTE :-)
ciao mariù,
concordo con Corrado e aggiungo che oltre la fantasia hai veramente quel tocco in più sia nelle presentazioni che nel fotografare i tuoi lavori.
molto brava
molto golose queste tagliatelle
babs
che faticaccia!! e dopo 2 giorni la rifai per il blog.. brava, bravissima!
il colore è fenomenale, c'ho lo stomaco che richiede udienza già a quest'ora.. come s'ha da fa? me ne mandi una schiscetta per pranzo?
baci!
Ju
Ma era un compleanno di tedeschi che non prevedeva la cena?? Oh, tutti così :-))))
Beh, almeno ti è uscita fuori sta meraviglia. Devo tirar fuori l'Imperia e lasciarla fuori, altrimenti la pasta fresca non la faccio mai.
Bello anche il megapiatto.
Baci
(qui siamo a novembre, da voi?)
Alex
ti ammiro a me sarebbe venuta una crisi di nervi!!! Comunque il risultato è assolutamente fantastico, queste tagliatelle hanno tutto l'aspetto di essere squisite
Un bacione
fra
@Loste: Che piacere vederti da queste parti!
Mi sa che devi dare una chance a Berlino peró, perché è completamente diversa da tutte le altre grandi città: qua non si corre mai, non c'è traffico, la gente va in bici anche con un metro di neve, c'è verde dappertutto e i ritmi sono quasi quelli del paesino. Si vive bene, per dirla con tre parole.
Provare per credere, è sorprendente come una città così grande e così bella possa ancora avere questa dimensione villagesca e una tale qualità di vita. Qualità di vita vera, non parlo di soldi... 'Poor but sexy', dicono qui di Berlino, ed è tutto vero. Noi italiani abbiamo tanto da imparare da questo posto.
Diciamo che quella stressata ero io e il salumiere -italiano- è notorio nel vicinato per non essere proprio una scheggia...
A presto, buona giornata!!
@dada: Magari mi cantasse una canzone il mio salumiere! Lui ti guarda come se stessi lì d'impiccio e solo per scartare il prosciutto impiega 3-4 minuti... da mettere alla prova pure Giobbe!
Lo farei un salto volentieri a Parigi per cucinare una cosa al volo. Grazie mille, un bacio!
@Tania: Diciamo che rifarlo (una domenica tranquilla e senza stress all'orizzonte stavolta) non è stato un grosso sacrificio.... erano bbbone 'ste tajatelle, me le sono ripappate più che volentieri.
Grazie!! A presto!
@Cianfresca: Diciamo che ero un po' nervosetta... ma poi ho pensato 'Mi rifarò anche lo sbatti però me le rigusto'. E così eccole qua.
Grazie!!
@dolci chiacchiere: In realtà i risultati migliori a volte li ottieni proprio quando sei di corsa, almeno così capita a me (di più sul lavoro, un po' meno in cucina).
Questo che vedi però è il risultato del bis, preparato in un giorno tranquillo e senza fretta.
Grazie mille, a presto!
@Konstantina: Lo straconsiglio, soprattutto perché gli asparagi stanno per terminare!
A presto!
@Imma: Non avresti voluto vedermi quel giorno, credimi... ero un po' stressatella, diciamo.
Grazie mille, un bacione!
@Lydia: Ahahahah, l'hai detta Lydia!
@fantasie: Non era particolarmente complicato questo piatto, anzi... solo che mettersi a preparare la pasta fatta in casa in una giornata come quelle non è esattamente quella che chiami un'idea geniale. Io però sono calabrese e 'capatosta' e non mollo.
Grazie, a presto!
@fiOrdivanilla: E' la fame quella!!
E la voglia inarrestabile di cucinare esattamente quella cosa lì esattamente in quel momento lì.
Piaceva anche a me questa foto, peccato per la luce artificialissima! Grazie!!
@Corrado: Dankeeeeeeeeee!!
@Barbara: Grazie mille, davvero.
@Juls: Ehm... per il blog, sì... diciamo anche un po' per me, va.
Te ne invio volentieri una 'marmitta' (che ho scoperto essere la versione calabrese della schiscetta... ma si può?).
Un bacione!
@Alex: No, in questo caso era un amico italiano che compiva gli anni l'indomani, volevamo raggiungerlo per attendere insieme la mezzanotte.
La macchina della pasta, superata qualche reticenza iniziale (perché a me piace proprio fare le cose a mano quando ho tempo), è stata il miglior acquisto dell'anno, mangio pasta fresca in continuazione e per me è un gran bel regalo che mi faccio. In fondo non è tutta questa perdita di tempo preparare quella pallina di impasto per due, è più l'armamento che devo tirare fuori e rimettere a posto che ogni tanto mi frena. Averla là in vista aiuta, eccome!
Guardo fuori dalla finestra e, manco a dirlo, il bel sole di stamattina si è già tramutato in un bel cielo grigio e a pecorelle... ma si può?
Un bacio grande!
@Fra: E mi è venuta, eccome! Devo dire però che questo buon piatto di tagliatelle è servito a calmarla...
Grazie mille, buona giornata!
Scusa se vado cosi' sul personale, ma e' una tua foto quella che vediamo nel tuo profilo?
Sei tu quella adorabile bambolina? Ora non fraintendere, era per sapere se eri tu o no, dopotutto io ho pubblicato le foto mia e di mia moglie in un mio post e volevo sapere se tu eri tu. Ri-scusa, ma diccelo...
Il tipico piatto di pasta per cui inforchetterei la coscia a qualcuno se si azzardasse a non offrirmene un po'... Ti ho messo paura?! ;)
Squisita, non saprei davvero come definirla diversamente!
@Corrado: Ma figurati Corrado, nessun problema! Si, sono io quella 'adorabile bambolina' (ahah, grazie!).
Non sono ancora pronta per una foto formato maxi su un post ma lì piccola piccola nel profilo va bene.
@Pupina: In effetti un po' intimorita da questa scena pulp... grazie mille!
solo tu puoi improvvisare una meraviglia del genere in così poco tempo!!!! Fai benissimo, nemmeno io riesco a rinunciare alla bontà della pasta fresca.....Quando ne prendi una pirotta e pensi al fatto che proviene da un pò di farine e da alcune uova ti sembra un vero miracolo! un bacio Mariù
mariù ho un premio per te passa ti aspetto,baci
@Lisa: Pirotta? What is it? In ogni caso concordo, la pasta fresca è un piccolo miracolo per me...
Un bacione!
@Imma: Arrivo! Grazie!
@Imma: P.S. Dove? Non trovo nulla!
Mariù... Cosa non si fa per il proprio blog!! ^_^
Baci
(ros)marina
mariu eccolo adesso c'è!!!ti avevo prima avvisata e poi ho postato il premio:-)baci
Mia cara "genio", hai fatto benissimo a sperimentarli, replicarli e immortalarli, perché questo è proprio un piatto prnicipesco!!!
@Marina: E per la propria pancia!
@Imma: Corro a vedere, grazie!
@Onde99: Wow, principesco non l'avevo ancora mai sentito... grazie!
volevo dire pirottata :-P
:-D
orpo forse è un termine coniato da me!!!!
dicesi pirottata: lo spaghetto arrotolato con la forchetta...damme na pirottata de bucatini...no?
Evviva l'iperslowfood di Fior di Pane!!!!
In tutto ciò ti sei dimenticata di dire che nel mezzo di tutto ti sei pure sbronzata!!!
@Lisa: Io non l'avevo mai sentito però 'na pirottata de bucatini' mi piace, ahahah!
@Laura: Si, mi sa davvero che hanno malinterpretato il concetto di Slow Food là... e sono convinti di essere all'avanguardia!
I festeggiamenti alcolici sono venuti dopo, ci mancava solo quello in mezzo a tutto quel trambusto!
Sei proprio una forza della cucina, Mariù! Se vuoi mi puoi adottare e prepararmi al volo queste tagliatelle ogni volta che vai di fretta...
Ho visto che ti è piaciuto il video! Secondo me Angela è stata molto brava, no?
@Elena: Quante ne vuoi!
Angela è stata una bomba e il video mi ha fatto scompisciare dal ridere, bravissimi!
Mi sono stancata solo nel leggere il tuo post! hahahahaha
Comunque ti faccio i complimenti per l'energia e per la persistenza... ce l'hai fatta ed è venuto un piatto spettacolare! Io a posto tuo, con tanto poco tempo, avrei fatto un panino :-D
Un bacione
Pati
@Mariu': video? Che video? Se ci sei anche tu ci piacerebbe vederlo. Me lo puoi spedire? tipregotipregotiprego
Ahahah, no, non ci sono io ma una mia cara amica, è un video su MadeInKitchen.
Ecco il link:
http://www.madeinkitchen.tv/non-solo-food/lultima-cena/
Un bacione!
m.
45 minuti dal macellaio per una busta di carne.
E 'stavolta ci ho messo poco
dal salumiere ti è andata di lusso! :D
concordo su Berlino, se non amassi il mio lavoro e non stessi imparando ad amare lisbona, fare di tutto per correre lì. la Germania è un paese che mi è rimasto dentro.
Io svengo davanti ad un piatto cosi'....mi piacciono tantissimo queste preparazioni...amo la pasta!!!Questa la voglio provare!Buona davvero.
Io svengo davanti ad un piatto cosi'....mi piacciono tantissimo queste preparazioni...amo la pasta!!!Questa la voglio provare!Buona davvero.
@desperate.houseviz: Ma c'era gente in fila? Perché la cosa divertente è che i venti minuti dal salumiere li ho trascorsi solo guardando lui che sceglieva, scartava, sistemava, regolava, tagliava, riponeva, e via dicendo, il necessaire per una sola fetta di prosciutto. Ed ero l'unica cliente del negozio. Pensa se ci fosse stata fila. E' un incubo ogni volta ma è l'unica salumeria italiana che ha prodotti 'veri' invece dei salumi esposti per ore già affettati come si usa qua in Germania.
Lisbona è bellissima, è una città che ho adorato e spero davvero di tornarci presto e con un bel po' di tempo a disposizione.
Un bacione!
@sally: Buona buona sì! Provala! Grazie!!
no, non c'era fila... stava solo finendo di servire una signora davanti a me, mentre etro lì le ha fatto 1 kg di carne trita e 6 hamburger...
però ha i suoi vantaggi
era lì che mi tagliava la carne d'agnello e parlottava "ora tolgo questo grasso, così pesa meno"
mi sono commossa...
E' vero, in effetti vale la pena di aspettare ogni tanto... e avevi ragione, decisamente a confronto non mi è andata poi così male!
Un bacio, buona giornata!
m.
Ero già stressato quando sei arrivata dal macellaio... La città non ha mai fatto per me. Anche quelle grandi e belle del Nord (Europa) hanno perso la loro dimensione umana. Il contadino montanaro che c'è in me si chiude sempre di più nella sua "stalla".